TUTTO NEL MONDO È BURLA - Noemi Manzoni

TUTTO NEL MONDO È BURLA

200 e più caricature di compositori nella stampa d’epoca

Facendo la mimesi di una famosa pagina della letteratura italiana del Novecento (C.E. Gadda, La cognizione del dolore), potremmo anche noi scrivere:
« Di caricature, di caricature! di burle da copertina, di caricature in vignette a piè di pagina o su facciate centimetri 27 x 37,5. Duecento e più disegni di Verdi macìnino e di Wagner che vuole l’inchino; di Rossini cannoniere e Sigfrido che fa il droghiere. Berlioz ha di elettrico il metronomo, Strauss una sua opera. Liszt è dei Giudei il nuovo Messia (anti–semita!), Mahler è della viennese Opera il nuovo dio (gran tiranno!). Quale per un appuntito disegnatore, quale per un criticone foresto, da gallinaccio vestito o incline per contrappasso a esterofile simpatie, che riescono a deridere tutti coloro che in musica sono maestri, tanto può la megalomania di questi metter radici nel campo della burla. Di caricature, di caricature litografate, di incisioni su legno, di sculture di caricature, di silhouette in zincografia, i disegnatori di tutta Europa hanno ingombrato riviste e quotidiani che fioriscono nel secondo Ottocento e — manco a dirlo — si inaridiscono con la Grande Guerra. Della gran parte di quelle caricature, quando venivan fuori più ‘civettuole’, si potrebbe affermare essere opera di celebri disegnatori, e noi ci contenteremo di segnalare talune delle più in vista, di compositori illustri e di illustri vittime; dagli occhi pigri e dalle guance flosce, dal naso a becco e dal mento fiacco. Poiché tutto, tutto! è passato per la matita della satira musicale, salvo il conformismo della critica togata ».

p. 240

Formato: 13,5 x 21

Copertina morbida cartoncino

Novembre 2022