JUST HERE, RIGHT THERE - Tiger Dixie Band

JUST HERE, RIGHT THERE (CVLD046)

Tiger Dixie Band

Ed un giorno una tigre iniziò a suonare...
“From Italy to New York City”

1. WHEN THE SAINTS GO MARCHING IN (Traditional)

Cos’è questo suono, cos’è questa musica?
La domanda mi colse sull’ottavo dei venticinque scalini, bianchi come il mio cappello, di quella grande nave che aveva attraversato l’oceano per portarmi in America.
Una musica strana che non avevo mai sentito, note che si rispecchiavano come onde lontane tra i riflessi di finestre appese a case talmente alte da far ombra al sole.
Per giorni e giorni il mare mi aveva cullato ed io nel blu gli avevo vomitato tutto il mio passato. Ora però ero a New York, nella grande città ed avevo deciso di accarezzarla tuffandomi tra le braccia eleganti e delicate di una sirena dagli occhi verdi e profondi come un orgasmo a ottomila miglia dalle rocce che bucavano la mia finestra, come la voglia di ricominciare per sentirsi vivo.

Tribute to Scott Joplin
2. MAPLE LEAF RAG (Scott Joplin)
“ From New York to New Orleans”

Le ruote del treno si mossero lentamente portandomi con loro verso il sud.
Quel ragazzo senza scarpe ma con un mandolino arancione mise a tacere vecchi e bambini mentre la sua melodia giocava nella mia mente cavalcando le piatte increspature del Mississipi. Al di là dei sedili di legno, duri come il volto del nero di fronte a me, i miei pensieri correvano in un mondo dove l’orizzonte non avrebbe mai trovato limiti. A New Orleans, dove arte, sesso e preghiera si trovavano ogni notte per liberare nell’aria quella musica jazz che faceva sorridere anche la luna, Henry Matranga mi disse che il mio sudore non sarebbe mai stato ricompensato ma che portare whiskey a neri di classe era pur sempre un lavoro. Ed una sera un uomo sorrise allo specchio leccandosi un brillante sospeso tra i denti color latte, si sedette al pianoforte per conquistare la corona di una melodia racchiusa in un attimo che sa di eterno.

Tribute to Jelly Roll Morton
3. WOLVERINE BLUES (Ferdinand “Jelly Roll” Morton)
4. PANAMA (William H. Tyers)
5. TIN ROOF BLUES (Leon Roppolo, Paul Mares, Ben Pollack)

Ma le mie lacrime caddero nel whiskey quando un tale che parlava la mia lingua salì sul palco e con la sua band attaccò un brano ad un ritmo frenetico, il cui titolo aveva a che fare con una tigre. All’epoca egli non lo sapeva, ma ben presto quel suono che sembrava più veloce del tempo sarebbe stato actturato in un solco sonoro. E in quel cerchio nero che roteava strisciando, quelle note se ne sarebbero andate in giro per il mondo a divertire uomini e donne che non avrei mai conosciuto.
Allora il pianista di colore smise di leccarsi il brillante, si alzò, prese il cappello e senza dire una parola, lentamente, se ne andò.

Tribute to D. J. LaRocca
6. FIDGETY FEET (D.J. LaRocca – Larry Shields)
7. TIGER RAG (D.J. LaRocca)
“Nov. 1917, The closing of Storyville – From New Orleans to Chicago”

Una notte vennero uniformi con stelle dorate sul petto e Storyville se ne andò in una cometa di note lasciando i suoi figli seduti nella polvere. Allora indossai le scarpe nuove e me ne andai a Chicago dove uno strano musicista dalla bocca a forma di sacco, toccando il cielo con la sua cornetta, faceva vibrare le emozioni che ballavano felici sull’orlo dell’anima.

Tribute to Louis Armstrong
8. MUSKRAT RAMBLE (Edward “Kid” Ory)
9. BASIN STREET BLUES (Spencer Williams)
10. STRUTTIN’ WITH SOME BARBECUE (Lillian Hardin Armstrong)

Una domenica sul battello un ragazzo diede un calcio allo spartito, si aggiustò i capelli biondi ed estrasse un assolo. Improvvisamente il battello iniziò a girare su se stesso per perdersi nel vento di Chicago in un
turbinio di suoni, come se tutta la città avesse deciso di vestirsi con quelle note che sembravano unire in una melodia di fine estate, il nero ed il bianco del jazz.

Tribute to Bix Beiderbecke
11. BILL BAILEY (Hughie Cannon)
12. ROYAL GARDEN BLUES (Clarence & Spencer Williams)
13. WHO’S SORRY NOW (Ted Snyder)
14. I’VE FOUND A NEW BABY (Jack Palmer & Spencer Williams)
“Just Here, Right There - Back to Italy at present day”

Ora sono tornato dove sono nato decine di anni fa. Sono seduto ad occhi chiusi mentre il sole scende lento lungo la montagna. Un suono lontano risveglia il mio sguardo: un gruppo di musicisti gioca con dei suoni familiari, giocano e ridono con la passione di un secolo appena nato. Li guardo e sorrido mentre i miei piedi seguono un ritmo che volando sul mare rimbalza nello spazio e nel tempo.
Richiudo gli occhi e qualcuno mi sussurra nell’orecchio “Proprio qui, esattamente là”.

15. THE DISCLAND (Maurizio Scomparin)
16. THE REVENGE OF THE ELEPHANT (D.J. LaRocca, Paolo Trettel)
17. GOOD MORNING BLUES (Fiorenzo Zeni)

18. WHEN THE SAINTS GO MARCHING IN (Traditional)

TIGER DIXIE BAND
Paolo Trettel (trumpet)
Luigi Grata (trombone; tuba on 11, 12, 16)
Stefano Menato (clarinet; soprano sax on 5, 9, 17)
Giorgio Beberi (bass sax; tenor sax on 5, 9, 11, 12; out on 17)
Enrico Merlin (banjo; acoustic guitar on 5, 9, 17; add. mandolin on 1)
Carlo Alberto Canevali (drums, percussion)

Special guests:
Fiorenzo Zeni (tenor sax on 2, 10, 12, 16, 17; soprano sax on 11)
Beppe Pilotto (acoustic bass on 5, 9, 17)

Production: Velut Luna / Tiger Dixie Band
Executive Producer: Marco Lincetto
Sound Engineer: Marco Lincetto
Digital Editing and Mastering: Fabio Framba
Project and storyboard: Enrico Merlin
Photos: Sergio DeCarli
Novel: Andrea Manfredi
English Translation: Francesca Menna
Layout: L’image
Trading Consultant: Yair Wahl

Recording was made at Public Auditorium, Chiuppano-Vicenza, Italy, on October 22-23th, 2000, using the ultimate and the most advanced digital technology, based upon Prism Sound Dream AD2 24Bit/96kHz AD converter.